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L’alieno verde come nei film: La Caulerpa cylindracea

L’alieno verde come nei film: La Caulerpa cylindracea

L’alga verde Caulerpa cylindracea nota anche come “alga a grappoli verde”, proveniente dalle acque australiane ed entrata attraverso il Canale di Suez, è stata segnalata per la prima volta in Italia nel 1993 nelle coste siciliane. Alla sua comparsa questo invasore alieno destò preoccupazione, poiché si presumeva che potesse “soppiantare” le praterie di Posidonia oceanica (pianta endemica del Mar Mediterraneo).

Ad oggi invece si è visto che lì dove c’è una regressione della prateria, l’alga aliena ricopre si spazi vacanti. Una cosa è certa, cioè che l’alga ha una crescita molto veloce ed è capace di ricoprire diverse tipologie di fondale, creando addirittura dei “ponti” con le sue parti striscianti (stoloni) per colmare gli spazi vuoti tra un sasso ed un altro. Da diverse osservazioni si evince pure che quando cresce su una parete rocciosa, assume lo stesso habitus di una pianta rampicante.

Ci sono inoltre diversi studi in merito all’alga, tra i quali quelli incentrati sul potere anticangerogeno ed altri che hanno dimostrato che le sue molecole potessero portare alla dipendenza i giovani saraghi (pesci appartenenti agli Sparidae) che da giovani hanno un alimentazione “generalista” a nutrirsene di continuo perchè sotto effetto da dipendenza. Questa dipendenza si evidenziato inoltre che porta ad una diminuzione del contenuto in grassi da parte del pesce con la conseguenza che l’interesse commerciale è venuto meno.

Ad oggi sono attivi diversi progetti di scienza del cittadino per monitorare la presenza di questo invasore nelle nostre acque. Due esempi di Progetti sono: Progetto “Aliens in the sea”e Seawatchers Italia alghe e piante aliene che si aggancia al portale seawatchers che comprende il monitoraggio di diversi gruppi animali e vegetali.